Cercare le parole adatte per esprimere un concetto così vasto e delicato come la morte non è semplice.
Nel corso degli anni ci hanno provato i più grandi filosofi e letterari, arricchendoci culturalmente con i loro scritti, citazioni e pensieri sulla morte diventate perle di saggezza.
Di seguito una lunga lista delle più storiche parole sulla morte per apprendere la bellezza della vita stessa.
Le più significative parole sulla morte (Brevi)
Dicono che muori due volte.Una volta quando smetti di respirare e una seconda volta, un po ‘più tardi, quando qualcuno pronuncia il tuo nome per l’ultima volta. (Banksy)
Che cos’è morire, se non stare nudi nel vento e disciogliersi al sole? (Khalil Gibran)
I cimiteri sono pieni di persone che pensavano di essere indispensabili. (Georges Clemenceau)
La morte non è altro che tornare a casa da Dio, il legame d’amore sarà ininterrotto per tutta l’eternità. (Madre Teresa)
Se perdiamo amore e rispetto per noi stessi, è così che finalmente moriamo. (Maya Angelou)
La realtà è che uno vive finché non muore. E la verità è che nessuno vuole la realtà. (Chuck Palahniuk)
Il giorno che temiamo come ultimo è soltanto il nostro compleanno per l’eternità. (Seneca)
Che cos’è questa vita, nella quale l’unica cosa certa è l’unica di cui non si può sapere nulla con certezza: la morte? (Søoen Kierkegaard)
La statistica ci segnala che possiamo contare in tutto su un venticinquemila giorni; qualche migliaio in più per qualcuno. Ma dopo non ce ne saranno altri. Per nessuno. Sì: anche per me che scrivo, anche per te che leggi sarà subito sera. (Vittorio Messori)
Nessuno sa se per l’uomo la morte non sia per caso il più grande dei beni, eppure la temono come se sapessero bene che è il più grande dei mali. E credere di sapere quello che non si sa non è veramente la più vergognosa forma di ignoranza? (Socrate)
Quando verrà l’ora di morire non voglio perderne neanche un attimo: si muore una volta sola. (Antonio Amurri)
Qualunque sia la sua forma, la sua modalità, qualunque sia il suo aspetto, il suo nome, ogni paura è orientata verso la morte. Se vai in profondità, scoprirai di aver paura della morte. (Osho)
Ogni anno oltrepassiamo senza saperlo il giorno della nostra morte. (Valeriu Butulescu)
Signori, il tempo della vita è breve. Ma quand’anche la vita, cavalcando la sfera del quadrante, giungesse al suo traguardo dopo un’ora, anche quel breve corso sarebbe esageratamente lungo, se trascorso in un’esistenza vile. Se vivremo, vivremo per calcare i nostri piedi sui corpi di re; se morremo, morire sarà bello trascinando alla morte anche dei principi. (William Shakespeare)
Quand’ero ragazzo era un fatto corale. Moriva un vicino di casa e tutti assistevano, aiutavano. La morte veniva mostrata. Si apriva la casa, il morto veniva esposto e ciascuno faceva così la sua conoscenza con la morte. Oggi è il contrario: la morte è un imbarazzo, viene nascosta. Nessuno sa più gestirla. Nessuno sa più cosa fare con un morto. L’esperienza della morte si fa sempre più rara e uno può arrivare alla propria senza mai aver visto quella di un altro. (Tiziano Terzani)
Ci roviniamo la vita con pensieri sulla morte e la morte con pensieri sulla vita. (Michel de Montaigne)
Il fatto che siano tutti votati alla scomparsa, produce in noi un sentimento insopportabile. Ma lo sarebbe ancora di più se fosse la morte a scomparire. (Jean Baudrillard)
La vita di ogni uomo finisce nello stesso modo. Sono i particolari del modo in cui è vissuto e in cui è morto che differenziano un uomo da un altro. (Ernest Hemingway)
Non piangerlo adesso che è morto. Non ti ha lasciato. Ti ha solo preceduto.
Respingo la morte a furia di vivere, soffrire, sbagliare, rischiare, dare e perdere. (Anaïs Nin)
Le persone non muoiono immediatamente, ma rimangono immerse in una sorta di aura di vita che non ha alcuna relazione con la vera immortalità, ma attraverso le quali continuano ad occupare i nostri pensieri nello stesso modo di quando erano vivi. (Marcel Proust)
La vita è breve e il tempo vola; le rose appassiscono e le ombre si spostano. (Ebenezer Elliot)
A volte per i morti si fanno cose che non si sarebbero fatte per i vivi. (Marcel Proust)
Prega piuttosto, mio giovane cavaliere, che la vita sia dura perché la morte sia dolce; val meglio questo che l’essere ossequiato e lusingato per tutta la vita e all’ultimo precipitare nella più nera disgrazia. (Robert Louis Stevenson)
Sei qui solo per una breve visita. Non fare in fretta, non preoccuparti. E assicurati di annusare i fiori lungo la strada. (Walter Hagen)